Guida pratica al principio DNSH

14 maggio 2024 / Stefano Reniero

CATEGORIA: Industria, Responsabilità Ambientale, Sostenibilità ambientale

Il principio DNSH, acronimo di “Do No Significant Harm” (Non arrecare un danno significativo) è una misura introdotta a livello europeo per allineare gli investimenti con gli obiettivi di sostenibilità ambientale.

Ma di cosa si tratta e quando ha avuto inizio?

In questo articolo si cercherà di fare chiarezza su diversi aspetti, tra cui:

  • Il contesto nel quale nasce il DNSH
  • In che cosa consiste questo principio
  • Nuova Linea Guida DNSH Pubblicata il 14 Maggio 2024

Il contesto in cui nasce il DNSH

In seguito alla pandemia da Covid-19, l’Unione Europea ha messo a disposizione di tutti gli Stati Membri un fondo, il Next Generation EU, dal valore di 750 miliardi di euro. L’obiettivo è la ripresa post pandemia e il rilancio dell’economia, per rendere l’Europa più ecologica, digitale e resiliente.

All’interno di questo contesto, il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) non è altro che il documento che ogni Stato membro deve presentare per poter accedere ai fondi del Next Generation EU destinati al proprio paese. L’Italia, per esempio, ha avuto diritto a una quota di 209 miliardi, fetta che equivale al 27,8% dell’intero importo (Redazione Il Sole 24 Ore, 2021).

Per avere un quadro più completo, è utile capire bene il contesto nel quale ci troviamo. Il fondo Next Generation EU, infatti, si inserisce all’interno di un progetto più ampio che mira ad una crescita economica sostenibile ed inclusiva per l’Unione Europea, il Green Deal. Si tratta di una strategia che punta ad integrare stabilmente la sostenibilità in tutte le politiche e i programmi dell’UE, con l’ambizioso obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Che cosa c'entra in tutto ciò il DNSH?

Per poter accedere ai fondi pubblici del Next Generation EU, qualsiasi intervento o progetto deve rispettare i criteri della Tassonomia Europea, un sistema di classificazione comune che nasce per identificare quali attività economiche siano sostenibili. La Tassonomia, che si basa sul regolamento (UE) 2020/852, definisce sei obiettivi prioritari:

  1. Mitigazione dei cambiamenti climatici
  2. Adattamento ai cambiamenti climatici
  3. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine
  4. Transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti
  5. Prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua o del suolo
  6. Protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli ecosistemi.

Il principio DNSH

Affinché le attività economiche possano essere considerate sostenibili, è fondamentale che soddisfino il criterio del DNSH (Do No Significant Harm), il quale implica che tali attività non debbano causare alcun danno significativo all'ambiente, al clima o alla biodiversità (articolo 17 del Regolamento UE 2020/852). Il rispetto di questo principio è essenziale per evitare qualsiasi impatto negativo che possa compromettere il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Tassonomia Europea.

Che cosa si intende con “arrecare un danno significativo”?

Un’attività economica arreca un danno significativo se, per esempio:

  • conduce a significative emissioni di gas serra
  • se nuoce al buono stato delle acque marine
  • se conduce ad un utilizzo non efficace delle materie prime e delle risorse
  • se nuoce allo stato di conservazione degli habitat e delle specie

Nuova Linea Guida DNSH Pubblicata il 14 Maggio 2024

Il 14 maggio 2024 è stata pubblicata la nuova linea guida DNSH, che introduce importanti cambiamenti per le imprese di costruzione. In questo post abbiamo analizzato l'impatto della nuova linea guida sulla Fase di Selezione dei Progetti o dei Soggetti Attuatori e sulla Fase di Rendicontazione delle Spese.

Che cosa cambia per le PMI?

Questi nuovi criteri potrebbero comportare alcune difficoltà per le imprese di costruzione di piccole e medie dimensioni, che potrebbero non avere la stessa esperienza e competenza delle grandi imprese, ed un aumento del carico tecnico/amministrativo nella gestione dell’appalto.

Fase di Selezione dei Progetti o dei Soggetti Attuatori

La nuova linea guida DNSH introduce criteri più rigorosi per la selezione dei progetti e dei soggetti attuatori. In particolare, viene posta maggiore enfasi sulla:

  • Esperienza e competenza delle imprese di costruzione nella realizzazione di interventi antisismici.
  • Qualità del progetto sotto il profilo tecnico e sismico.
  • Capacità finanziaria dell'impresa di costruzione di completare l'intervento.

Inoltre, viene chiesto alla stazione appaltante di dare evidenza di come ha tenuto conto del principio DNSH nella specifica fase di selezione dei progetti e/o dei soggetti attuatori riportando nella check list ex ante in quale atto amministrativo (bando/avviso, decreto di assegnazione delle risorse, ecc.) sono state tenute in conto tali indicazioni specifiche. In questa fase di selezione, l’Amministrazione titolare potrà altresì richiedere la presentazione, alle stazioni appaltanti, di una Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio nella quale il soggetto si impegna al rispetto del principio DNSH.

Tali obblighi verosimilmente diventeranno poi cogenti per le imprese in fase di esecuzione dei lavori.

Fase di Rendicontazione delle Spese

La nuova linea guida DNSH introduce nuove regole per la rendicontazione delle spese, con l'obiettivo di aumentare la trasparenza e l'efficienza dei controlli. In particolare, le imprese di costruzione saranno tenute a:

  • Fornire una documentazione più dettagliata delle spese sostenute.
  • Sottoporre la documentazione a controlli più rigorosi da parte degli organi competenti.

In particolare, nella linea guida si precisa che nella fase di rendicontazione intermedia delle spese di progetto, la stazione appaltante deve compilare le check list DNSH comprovando i requisiti coerenti con l’avanzamento della misura. Resta invariato quanto previsto per la rendicontazione finale (propedeutica al saldo) ai fini della quale è necessario compilare le check list DNSH ex post.

Conclusioni

La nuova linea guida DNSH avrà un impatto significativo sulle imprese di costruzione, le quali dovranno adattarsi ai nuovi criteri e alle nuove regole per poter continuare a operare nel settore.

Per favorire l’integrazione dei nuovi criteri le imprese dovranno:

  • Adattare le proprie procedure interne per conformarsi alla nuova linea guida.
  • Partecipare ai corsi di formazione e agli eventi informativi organizzati dagli organi competenti.
  • Avvalersi della consulenza di professionisti esperti in materia di sismica e di appalti pubblici.

Seguendo queste raccomandazioni, le imprese di costruzione saranno in grado di affrontare al meglio i cambiamenti introdotti dalla nuova linea guida DNSH e di continuare a operare con successo nel settore.

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Stefano Reniero
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Stefano Reniero

In Nexteco mi occupo dei nuovi progetti e seguo lo sviluppo commerciale dell'azienda.