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Nexteco Blog

Come gestire i rifiuti nei luoghi di lavoro ai tempi del COVID-19

Pubblicato da Giordano Cattelan il 16 aprile 2020

Nel pieno dell’emergenza straordinaria causata dal virus COVID-19, alcune attività lavorative, seppur con restrizioni, continuano ad essere svolte.

In ottemperanza alle disposizioni ministeriali, per contenere il diffondersi del virus sull'intero territorio nazionale, i lavoratori - che nello svolgimento della loro attività sono oggettivamente impossibilitati a mantenere la distanza interpersonale di un metro - sono ad oggi obbligati ad utilizzare dispositivi di protezione individuale (DPI), quali guanti e mascherine.

Ma come devono essere gestite tali protezioni una volta esaurita la loro funzione?

Scopriamo insieme in questo articolo cosa cambia rispetto ad una situazione “normale” ed inoltre quali proroghe o deroghe possono essere concesse per la gestione dei rifiuti.

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Il ruolo del partner nella procedura di studio di impatto ambientale

Pubblicato da Gabriele Cailotto il 18 aprile 2019

Quando ci si rivolge a un consulente per avere supporto nell'elaborazione di un progetto, l’obiettivo è ottenere assistenza per la documentazione tecnico-amministrativa.

L’azienda che propone il suo progetto alle Autorità, nel caso di interventi sottoposti a procedura di VIA, è tenuta a presentare lo studio di impatto ambientale e selezionando un partner affidabile per l’elaborazione della documentazione tecnica può delegare anche i rapporti con i diversi enti competenti.

Come selezionare i consulenti ambientali? Nell'articolo che segue, troverai alcuni consigli per indirizzare il progetto verso l’efficienza.

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Quanto può durare l'iter di valutazione di impatto ambientale

Pubblicato da Gabriele Cailotto il 11 aprile 2019

La fase verifica di assoggettabilità alla VIA e le conseguenti procedure di valutazione si attivano quando i progetti superano le soglie dimensionali stabilite dalla normativa.

I termini per l’adozione del provvedimento di valutazione di impatto ambientale, poi, sono di norma stabiliti in 150 giorni dalla presentazione della domanda, tuttavia possono protrarsi fino a 330 giorni in particolari condizioni.

Scopri quali sono e come calcolare bene i tempi continuando a leggere l’articolo!

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Monitoraggio ambientale: i consigli per l'esecuzione del progetto

Pubblicato da Stefano Reniero il 4 aprile 2019

Il monitoraggio ambientale rappresenta l’insieme delle misure che servono a valutare l’impatto reale di un’opera sulle diverse componenti ambientali (acqua, aria, suolo, fauna, flora ecc.).

Nell'ambito degli studi di impatto ambientale gli esperti, sulla base dei dati raccolti durante le analisi in campo e in considerazione delle caratteristiche del progetto, stimano gli impatti previsti che però devono essere tenuti sotto controllo, monitorati, durante le varie fasi di vita degli interventi dopo la loro approvazione.

Il monitoraggio si articola in 3 diversi momenti: prima dell’avvio dei lavori (ante operam), durante i lavori (corso d’opera), dopo che i lavori sono finiti e l’opera è entrata in esercizio (post opera). In alcuni casi è possibile aggiungere un 4° momento: la fase di smantellamento (decommissioning).

Ecco alcuni consigli per una corretta esecuzione dei monitoraggi.

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MUD 2019: le novità introdotte dal DPCM 24 dicembre 2018

Pubblicato da Stefano Reniero il 2 aprile 2019

Come ogni anno, si rinnova l’obbligo per i cosiddetti soggetti obbligati di presentare il Modello Unico Ambientale relativo ai quantitativi di rifiuti gestiti a vario titolo nell’anno solare precedente.

La comunicazione va effettuata come di consueto alla Camera di commercio, Industria ed Artigianato e Agricoltura competente per territorio, in cui ha sede l'unità locale, cui si riferisce la dichiarazione.

Il nuovo Modello per l’anno 2019 è stato approvato ufficialmente con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Suppl. Ord. n.8 del 22 febbraio 2019, n. 45) del DPCM 24 dicembre 2018.

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Norme per la valutazione di incidenza ambientale nella Regione Veneto

Pubblicato da Gabriele Cailotto il 28 marzo 2019

Tutti i progetti che possano avere un’incidenza significativa su un territorio della cosiddetta Rete Natura 2000 devono essere sottoposti alla procedura di valutazione.A seconda delle specifiche caratteristiche e condizioni ambientali del sito interessato, deve essere effettuata una valutazione del rischio.

Cosa fare, dunque,  quando un progetto o un intervento possono interessare i siti della Rete Natura 2000?

Scopri tutti i consigli nell'articolo che segue!

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