V.Inc.A.: le novità normative

La Valutazione di Incidenza Ambientale rappresenta lo strumento di prevenzione atto a garantire la coerenza complessiva e la funzionalità dei siti della Rete Natura 2000, a vari livelli (locale, nazionale e comunitario).

Secondo l’art. 5 del D.P.R. 357/97, essa si applica sia ai Piani, Progetti o Interventi (PPI) che ricadono all’interno dei siti Natura 2000, sia ai PPI che, pur sviluppandosi all’esterno delle aree protette, possono comportare ripercussioni sullo stato di conservazione dei valori naturali tutelati negli elementi della Rete Ecologica di livello Comunitario.

Le 4 regole più importanti nella gestione del deposito temporaneo di rifiuti

Dopo aver parlato di diciarazione FGas, gestione del rischio amianto e serbatoi interrati è arrivato il momento di affrontare un altro tema caldo nella gestione aziendale: deposito temporaneo di rifiuti! Sono ancora molti i questiti delle aziende legati alla corretta gestione del “deposito temporaneo dei rifiuti”, anche alla luce delle modifiche del Testo Unico Ambientale operate  dalla L. 125/2015. Il deposito […]

5 cose da sapere sui trattamenti a calce dopo la “scomunica”

Con l’entrata in vigore del DPR 120/2017 le terre e rocce da scavo sono di estrema attualità. Dopo aver parlato di gestione nei piccoli cantieri, di materiali antropici rivenuti nel suolo e di terreni contenenti amianto voglio affrontare ora il tema della stabilizzazione a calce dopo la “scomunica” legata al mancato inserimento di tale pratica tra le normali pratiche industriali di cui all’allegato 3 del citato DPR 120/2017.

Economia circolare… alcune riflessioni

L’economia circolare si basa su tre principi: ridurre, riusare e riciclare; mira a separare la crescita economica dallo sfruttamento delle risorse naturali e degli ecosistemi. L’utilizzo più efficace dei materiali consente una maggiore creazione di valore, sia tramite il risparmio sui costi che tramite lo sviluppo di nuovi mercati o la crescita di quelli esistenti.

Nell’articolo che segue vogliamo condividere alcune riflessioni sulla circular economy, si sempre maggiore attualità.

Deposito temporaneo o messa in riserva? Ecco le differenze

Deposito temporaneo I produttori di rifiuti speciali, come noto, devono prestare particolare attenzione alle condizioni richieste dalla normativa nazionale in tema di deposito temporaneo, per evitare di incorrere in pesanti sanzioni, sia penali che amministrative, come dimostrato da recenti sentenze della corte di Cassazione. Ad esempio, la sentenza n. 4181 del 30 gennaio 2018 ha condannato gli imputati […]

GDO: la gestione dei rifiuti all’epoca dell’economia circolare

Il 2 dicembre del 2015 la Commissione Europea ha adottato la Comunicazione “L’ anello mancante: un piano d’azione europeo per l’economia circolare”, in cui analizza l’interdipendenza di tutti i processi della catena del valore: dall’estrazione delle materie prime alla progettazione dei prodotti, dalla produzione alla distribuzione, dal consumo al riuso e riciclo.

Come scegliere il consulente di ingegneria ambientale: 4 consigli

Quando un ente pubblico o una società privata intraprendono un progetto, uno dei primi elementi da considerare è la necessità di affiancarsi a un consulente di ingegneria ambientale.

Valutazione di impatto, relazione paesaggistica e di incidenza o monitoraggio ambientale sono solo alcune delle attività per le quali il supporto di esperti qualificati è necessario, affinché il progetto sia fin da subito indirizzato sulla strada del successo.

Ma anche la scelta dei consulenti richiede un’analisi specifica da parte del responsabile ambientale delle opere e in questo articolo ti offriamo alcuni consigli per selezionare il partner più adatto.

La procedura completa per ottenere la Valutazione Impatto Ambientale

Per ottenere esito positivo nella procedura di valutazione di impatto ambientale, è bene prendere in considerazione tutte le variabili in gioco. Il consulente che affianca i committenti in questa fase ricopre un ruolo determinante per il successo di un progetto, perché le sue attività non si concludono, come spesso si ritiene erroneamente, con la redazione dello Studio di Impatto e la trasmissione degli elaborati all’autorità competente, ma prosegue con tutte le prestazioni necessarie a garantire il necessario supporto fino al conseguimento del parere di compatibilità e durante la fase di esercizio dell’opera.

A seguire, ti offriamo i consigli basati sull’esperienza nel campo dell’ingegneria ambientale, per aiutarti a seguire la procedura in modo efficiente.