Quanto può durare l’iter di valutazione di impatto ambientale

La fase verifica di assoggettabilità alla VIA e le conseguenti procedure di valutazione si attivano quando i progetti superano le soglie dimensionali stabilite dalla normativa.

I termini per l’adozione del provvedimento di valutazione di impatto ambientale, poi, sono di norma stabiliti in 150 giorni dalla presentazione della domanda, tuttavia possono protrarsi fino a 330 giorni in particolari condizioni.

Scopri quali sono e come calcolare bene i tempi continuando a leggere l’articolo!

Le differenze tra autorizzazione unica ambientale e procedura di VIA

Coloro che intendono realizzare impianti, opere o interventi (proponente) individuati nell’Allegato II (Progetti di competenza statale) o nell’Allegato III (Progetti di competenza delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano) alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006 sono tenuti a presentare domanda di VIA.

La verifica di assoggettabilità, che è un passaggio preliminare della VIA che viene attivato allo scopo di chiarire se un progetto può avere un impatto significativo e negativo sull’ambiente, è necessaria per gli interventi elencati dall’Allegato II e dall’Allegato IV alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006.

Scopriamo tutte le differenze e le rispettive procedure nell’articolo che segue.

Norme per la valutazione di incidenza ambientale nella Regione Veneto

Tutti i progetti che possano avere un’incidenza significativa su un territorio della cosiddetta Rete Natura 2000 devono essere sottoposti alla procedura di valutazione.A seconda delle specifiche caratteristiche e condizioni ambientali del sito interessato, deve essere effettuata una valutazione del rischio.

Cosa fare, dunque, quando un progetto o un intervento possono interessare i siti della Rete Natura 2000?

Scopri tutti i consigli nell’articolo che segue!

Il ruolo del partner nella procedura di studio di impatto ambientale

Quando ci si rivolge a un consulente per avere supporto nell’elaborazione di un progetto, l’obiettivo è ottenere assistenza per la documentazione tecnico-amministrativa.

L’azienda che propone il suo progetto alle Autorità, nel caso di interventi sottoposti a procedura di VIA, è tenuta a presentare lo studio di impatto ambientale e selezionando un partner affidabile per l’elaborazione della documentazione tecnica può delegare anche i rapporti con i diversi enti competenti.

Come selezionare i consulenti ambientali? Nell’articolo che segue, troverai alcuni consigli per indirizzare il progetto verso l’efficienza.

Valutazione ambientale: quanto conta l’esperienza del fornitore?

La procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) è una sorta di evoluzione rispetto a quella di VIA e nell’ambito della legislatura italiana, la normativa ha subito numerose revisioni e aggiustamenti sotto forma di decreti statali e Leggi Regionali.

Il quadro normativo, insomma, è piuttosto complesso, ma non è questa l’unica ragione per cui la scelta del consulente di ingegneria ambientale si rivela strategica per il successo di un progetto. Scopriamo tutte le altre nell’articolo che segue.