Il progetto riguarda il potenziamento della linea ferroviaria Napoli – Bari, con particolare riferimento al I Lotto Funzionale Apice – Irpinia della tratta Apice – Orsara. La nuova linea, parte del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia – Mediterraneo e finanziata anche tramite il PNRR, rappresenta un’importante opera del Polo Infrastrutture del Gruppo FS per il miglioramento della rete ferroviaria nel Sud Italia.
L’ultimazione delle tratte consentirà di ridurre i tempi di viaggio tra Napoli e Bari, aumentare la capacità per treni passeggeri e merci e collegare più velocemente Napoli, Roma, Lecce e Taranto alla rete ferroviaria nazionale. Entro il 2027 sarà possibile raggiungere Napoli da Bari in 2 ore, Roma in 3 ore e la Capitale da Lecce o Taranto in 4 ore. Prima di questa data sono previste progressive riduzioni dei tempi di viaggio grazie all’apertura per fasi dei nuovi tratti, a partire dal 2024 con il nuovo collegamento diretto.
La realizzazione dell’opera si inserisce in un processo di sviluppo del Mezzogiorno, con significative ricadute occupazionali e socioeconomiche.
Dati principali
Gli interventi connessi alla realizzazione dell’elettrodotto sono i seguenti:
- Velocità della nuova linea: 200-250 km/h tra Napoli e Foggia.
- Riduzione delle emissioni: circa 141.000 tonnellate di CO2 annue, equivalenti alle emissioni di 638.000 camion.
- Benefici per il Mezzogiorno: connessione diretta con le principali regioni del Centro-Nord Italia e dell’Europa, promuovendo la crescita locale e la sostenibilità.
Il contributo di Nexteco è stato orientato all’aggiornamento del Piano di Utilizzo dei materiali di scavo (PUT) del progetto definitivo, e dei relativi allegati, sulla base delle scelte maturate nel corso della progettazione esecutiva con particolare riferimento a:
- tecniche di scavo;
- bilancio dei materiali di scavo e riutilizzi interni/esterni;
- sistema di cantierizzazione;
- gestione dei flussi di materiale dai siti di produzione alle aree di stoccaggio/depositi intermedi e ai siti di deposito definitivo;
- trattamenti di normale pratica industriale;
- programmazione delle indagini ambientali di PE e in corso d’opera;
- interferenze con siti contaminati;
- gestione dei materiali da scavo come rifiuti.