Le indagini ambientali sono procedimenti che consentono di identificare la presenza di attività antropica, che ha portato alla modifica delle matrici ambientali in una determinata area.
Detta in altre parole sono analisi che vengono svolte sull’aria, l’acqua e il suolo che caratterizzano un luogo (area geografica) al fine di identificare una possibile contaminazione e il livello di inquinamento presente.
Queste verifiche ci consentono di stabilire se l’attività antropica pregressa può diventare un rischio per la salute sia umana che animale.
Misurando questi livelli di inquinamento, possiamo stabilire le modalità adatte per il ripristino ambientale.
In questo caso le normative principali di riferimento sono le seguenti:
La differenza principale consiste nel livello di conoscenza iniziale che si ha sullo stato dell’ambiente interessato.
Per intenderci, le indagini ambientali:
Mentre, per quanto riguarda la caratterizzazione ambientale:
Quindi nel caso in cui il sito è dichiarato contaminato, la caratterizzazione ambientale è l’insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione a carico delle matrici ambientali.
Lo scopo è ottenere informazioni di base su cui prendere decisioni realizzabili e sostenibili per la messa in sicurezza e/o bonifica del sito.
Diventa obbligatorio nel momento in cui serve conoscere lo stato di qualità ambientale di un sito, in modo da poter garantire la tutela delle condizioni igienico - sanitarie.
Queste indagini vengono spesso commissionate dagli enti pubblici e/o territoriali per fornire maggiori informazioni di supporto a nuovi progetti.
Ma anche lo stesso cittadino può decidere di rivolgersi a ditte specializzate per conoscere meglio quella zona.
In sintesi si chiedono quando:
Può succedere talvolta che ci sia bisogno di maggiori approfondimenti in base alla tipologia di area oppure su richiesta degli enti di controllo.
I documenti principali da redigere per questa attività sono: