Durante la realizzazione di un’opera gli aspetti ambientali assumono grande rilevanza al punto che, complice un quadro normativo molto articolato e complesso, sono molti i cantieri che subiscono rallentamenti o fermi per violazioni in materia ambientale.
Ecco allora la necessità da parte dei contraenti generali e delle imprese che svolgono i lavori di avvalersi delle competenze professionali di tecnici specializzati
Tra queste figure spicca quella del Responsabile Ambientale, tecnico altamente specializzato con vaste conoscenze tecniche e normative in campo ambientale, che nel suo ruolo consulenziale supporta le aziende durante l’intero iter costruttivo.
Vediamone assieme le principali attività.
Durante i lavori il principale ruolo del Responsabile Ambientale delle opere è quello della prevenzione dei rischi e della salvaguardia ambientale: egli contribuisce all'organizzazione dei lavori con l’obiettivo di ottimizzare l’uso delle risorse riproducibili e non.
Nelle scelte egli avvale delle informazioni fornite dal monitoraggio ambientale che rafforza il processo decisionale e porta ad una reale efficacia operativa l’applicazione e l’integrazione degli strumenti di sostenibilità ambientale.
Il Responsabile Ambientale svolge i propri compiti con particolare attenzione alla normativa vigente in materia ambientale e, nel caso di opere sottoposte a VIA, nel rispetto di quanto stabilito dalla procedura di VIA con particolare riferimento all'esatto adempimento dei contenuti e delle prescrizioni di cui al Decreto di Compatibilità Ambientale.
Inoltre, per le componenti per le quali non sono applicabili valori soglia normativi collabora con ARPA all'individuazione dei valori limite e delle soglie di riferimento per i diversi parametri analitici, utili al confronto con i dati di monitoraggio.
Come anticipato in premessa, a differenza di quanto avviene in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in materia ambientale non esiste una norma che stabilisca i compiti del Responsabile Ambientale.
Tuttavia, per definirne i compiti è possibile fare riferimento alle Linee guida per il progetto di monitoraggio ambientale (PMA) delle infrastrutture strategiche ed insediamenti produttivi di cui al Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (REV. 2 del 23 luglio 2007) le quali indicano i seguenti compiti e responsabilità:
Il Responsabile Ambientale, coadiuvato dagli specialisti settoriali, ha inoltre il compito di:
Da segnalare che la nuova versione delle Linee Guida - Rev.1 del 16/06/2014, attualmente in vigore, non riporta alcuna previsione circa le mansioni del Responsabile Ambientale.
La gestione ambientale dei cantieri, soprattutto quelli di maggiori dimensioni, richiede la presenza costante di personale qualificato in grado di gestire gli aspetti ambientali in modo conforme alle norme.
Il personale assegnato all’Ufficio Ambiente ha il compito, tra l’altro, di:
contribuire alla redazione ed all’implementazione del Progetto Ambientale di Cantierizzazione (PAC) e delle procedure/istruzioni/registrazioni;
sovrintendere alle attività di caratterizzazione dei suoli nell’ambito del Piano di Gestione delle terre e rocce da scavo;
garantire l’attuazione e il mantenimento del PAC, anche attraverso lo svolgimento di periodici audit di controllo in cantiere;
eseguire gli audit di cantiere ovvero le ispezioni periodiche dei cantieri e delle aree operative con l’obiettivo di supportare i vari responsabili e operatori, preposti all’applicazione del PAC, nella conduzione delle attività di autocontrollo.
In questo contesto il Responsabile Ambientale ha il compito di contribuire a:
Il Responsabile Ambientale, solitamente, svolge i propri compiti sulla base di quanto previsto da un contratto e, in alcuni casi, da un capitolato prestazionale. Ad esso non sono ascrivibili responsabilità ex lege, ossia quella prevista da una norma di legge, ma solo responsabilità di natura contrattuale.
L’attività del Responsabile Ambientale può quindi essere ricondotta a quella di un consulente la cui competenza serve a prevenire i rischi in campo ambientale. Per tale figura nel libro “Le responsabilità ambientali aziendali” Stefano Maglia e Giulia Guagnini (2016) scrivono “Appare evidente, a tal proposito, la necessità che il responsabile ambientale sia in possesso della conoscenza, della consapevolezza e della percezione del rischio ambientale (concetti che nell’ambito della sicurezza sul lavoro trovano il proprio fondamento nel dettato normativo), di modo che le conseguenze delle scelte da lui effettuate non diano luogo ai profili di responsabilità (in materia ambientale, ndr)”.
Molto diverso, invece, è il concetto della delega di funzioni che in campo ambientale ha grande importanza, in quanto coinvolge situazioni di imputabilità personale con possibili conseguenze, anche penali, non indifferenti nei confronti del legale rappresentante dell’azienda.
Per quanto riguarda i requisiti della delega ambientale ai fini della sua efficacia rimandiamo ad un altro articolo del nostro blog.
La scelta di una società di consulenza ambientale strutturata e in grado di assumersi anche il ruolo di Responsabile Ambientale delle opere in fase di esecuzione aiuterà i proponenti del progetto a dotarsi del supporto on-site e a monitorare tutte le fasi, senza rallentamenti.
Fin dagli incontri preliminari, è essenziale che il partner si metta in ascolto delle esigenze e dimostri la sua attenzione per indicare la soluzione più efficiente per l’ottenimento delle autorizzazioni e la gestione dell’iter progettuale.
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