Nuove disposizioni in tema di classificazione dei rifiuti

Recentemente, la Commissione Europea ha pubblicato la Comunicazione 2018/C 124/01 atta a fornire orientamenti tecnici su alcuni aspetti relativi alla classificazione dei rifiuti, con lo scopo di uniformarne la gestione tra gli Stati membri. Il tema è infatti divenuto particolarmente attuale anche a seguito della pubblicazione, alcuni giorni prima della suddetta Comunicazione, di una Rettifica della decisione 2014/955/UE della Commissione che reca modifiche a molti dei codici CER presenti nell’elenco europeo.

RAEE: cosa cambia a partire dal 15 agosto 2018?

Il MATTM ha recentemente pubblicato una serie di “Indicazioni operative per la definizione dell’ambito di applicazione “aperto” del Decreto Legislativo n. 49/2014”, che recepisce la Direttiva 2012/19/UE in tema di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).

A partire dal 15 agosto 2018, infatti, è previsto un grande cambiamento nel campo di applicazione della normativa sui RAEE, con l’inclusione di molte apparecchiature prima non soggette alle specifiche disposizioni settoriali.

Facciamo il punto sui serbatoi interrati

Dopo aver parlato di diciarazione FGas, deposito temporaneo di rifiuti e gestione del rischio amianto, è arrivato il momento di affrontare un altro tema caldo nella gestione aziendale: i serbatoi interrati!

La valutazione del rumore ambientale: clima acustico e impatto acustico. Ecco le differenze.

Il rumore ambientale, ovvero quello prodotto dalle nostre attività verso l’esterno, rappresenta un tema spesso sottovalutato, che può però portare anche a pesanti sanzioni amministrative in caso di superamento dei limiti di legge e costi inattesi per la mitigazione postuma di errate scelte progettuali in fase di installazione di impianti potenzialmente rumorosi.

Come gestire i rifiuti nei luoghi di lavoro ai tempi del COVID-19

Nel pieno dell’emergenza straordinaria causata dal virus COVID-19, alcune attività lavorative, seppur con restrizioni, continuano ad essere svolte.

In ottemperanza alle disposizioni ministeriali, per contenere il diffondersi del virus sull’intero territorio nazionale, i lavoratori – che nello svolgimento della loro attività sono oggettivamente impossibilitati a mantenere la distanza interpersonale di un metro – sono ad oggi obbligati ad utilizzare dispositivi di protezione individuale (DPI), quali guanti e mascherine.

Ma come devono essere gestite tali protezioni una volta esaurita la loro funzione?

Scopriamo insieme in questo articolo cosa cambia rispetto ad una situazione “normale” ed inoltre quali proroghe o deroghe possono essere concesse per la gestione dei rifiuti.

Le Autorizzazioni Ambientali per la GDO: cosa è cambiato durante la pandemia

Il periodo di quarantena ha cambiato le abitudini dei consumatori che si sono rivolti all’eCommerce, all’home delivery e alla grande distribuzione.
Gli operatori del settore hanno concentrato i propri sforzi nel cercare di garantire gli approvvigionamenti e le norme igienico sanitarie lungo tutta la filiera, adeguando i propri protocolli e l’operatività alle esigenze del momento.
Gestire il rischio, in un momento come questo, non significa solo dare risposte immediate per superare la fase emergenziale, ma anche continuare a garantire il rispetto dei parametri ambientali e di sicurezza previsti in fase autorizzativa.